Due bresciani pluripregiudicati di 46 e 49 anni sono stati arrestati nel veronese dai Carabinieri con l’accusa di aver assaltato alcuni bancomat della zona. I militari sono riusciti a ricondurre ai due uomini altrettanti colpi avvenuti sostanzialmente con lo stesso modus operandi: una ruspa rubata usata per sradicare gli sportelli automatici.
Secondo i Carabinieri, i sospettati pianificavano i colpi nei minimi dettagli partendo da accurati sopralluoghi resi possibili dal loro lavoro che gli permetteva di viaggiare fra le province di Verona, Trento e Mantova. Per evitare problemi sceglievano ad esempio bancomat nelle vicinze di cantieri dove rubare una ruspa o un escavatore e quindi percorrere poca strada prima di agire.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza sono state fondamentali per riuscire a rintracciare la coppia partendo dall’identificazione di un veicolo definito “pulito”. Una sorta di mezzo d’appoggio sul quale sono poi anche stati arrestati ad Affi.
L’analisi dei tabulati telefonici e i pedinamenti hanno quindi permesso di chiudere definitivamente la faccenda. Dopo il fermo, il Sotituto Procuratore di Verona ha disposto per i bresciani la custodia cautelare in carcere anche alla luce dei gravi precedenti.