Domenico Benedetti, 69 anni ex consigliere comunale e dirigente dell’Asl della Vallecamonica e Franco Bara, 73enne titolare di un’agenzia immobiliare di Costa Volpino sono finiti agli arresti domiciliari con l’accusa di turbativa d’asta. Lo riporta il Giornale di Brescia.
Nell’inchiesta sono scattate inoltre 7 denunce. Le indagini sono iniziate dopo la denuncia di un 54enne artigiano esinese che, oltre ad essere la persona che ha ricevuto minacce da Benedetti e Bara è anche indagato per aver partecipato al sistema truccato dei due arrestati. Il 54enne durante un’asta avrebbe pagato 100 euro in più rispetto alla base d’asta per aggiudicarsi un immobile, ma ne avrebbe spesi 5mila fuori busta per impedire che ci fossero dei rilanci.
Inoltre, secondo quanto raccontato ai carabinieri di Breno, l’uomo sarebbe stato minacciato di versare altri 12mila euro per evitare un rilancio post aggiudicazione che avrebbe bloccato il rogito. Il tutto provato da un file audio registrato di nascosto dalla vittima dell’estorsione. Dopo le indagini condotte dai carabinieri di Breno sono arrivate altre conferme tramite intercettazioni telefoniche ed ambientali che hanno permesso agli agenti di smontare la struttura illecita costruita da Benedetti e Bara.