Cinquantadue anni. La maggior parte di questi passati a dipingere calcio nei vari stadi di Italia e del mondo. Un giocatore che trascende la fede calcistica di qualsiasi tifoso. “Robi” Baggio non ha mai diviso. Ha solo unito.
A Brescia ha vissuto 4 anni intensi. Più di cento presenze e 46 gol. Tra Brescia e Baggio c’è ancora un legame forte. Lui spesso torna in città ed è accolto come merita un fuoriclasse come lui. Non solo in campo, ma anche fuori. Baggio è stato un campione di altri tempi. Lontano dai riflettori, umile, non gli piaceva fare notizia. A meno che non si trattasse dei suoi capolavori sul rettangolo verde. Simbolo di una generazione di campioni che oggi non c’è più.
Auguri ancora “Divin Codino”.