È “una grande soddisfazione perché possiamo dire finalmente che la nostra Costituzione ha vinto. Finalmente, nonostante le tante cose, le tante bugie che sono state raccontate, anche questa parte della Costituzione troverà applicazione”.
Parole del presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, nel punto stampa sull’approvazione del Ddl Autonomia.
“Quindi grazie alla Costituzione, grazie a chi ha avuto il coraggio in questi anni di accettare e di dover respingere tante bugie e tante infamità, tante cose assolutamente inesistenti che sono state raccontate. Ha vinto la Costituzione, che prevede l’autonomia differenziata. Ha vinto l’Italia perché riusciremo ad ottenere un Paese più moderno, più efficiente, più capace di rispondere le esigenze dei tempi attuali”, ha proseguito Fontana.
“Avremo la possibilità di una Regione Lombardia che saprà andare ancora più veloce, che riuscirà ad essere ancora più competitività, con i propri competitors europei e mondiali. Avremo la possibilità di creare sulle materie di nostra competenza delle procedure ancora più abili, e ancora più efficienti che ci chiedono i nostri imprenditori, i nostri lavoratori, costantemente e continuamente”, ha aggiunto il presidente. “Avremo la possibilità di creare ancora maggior benessere nella nostra Regione. Quindi credo si debba dire grazie al Parlamento e al ministro Calderoli che ha finalmente sbloccato questa situazione, che è assolutamente fondamentale per il futuro del nostro Paese. Talmente fondamentale che è una parte della Costituzione che la prevede”.
“NON TEMO IL REFERENDUM ABROGATIVO”
“Non temo niente perché credo che sia una questione di buon senso e credo che i cittadini italiani lo abbiano. Per cui, se ci sarà questo ulteriore tentativo di strumentalizzare una riforma che va nella direzione di migliorare il Paese, credo che i cittadini italiani saranno molto tranchant”. Lo ha affermato il presidente di Regione Lombardia, Attilio Fontana, durante un punto stampa sull’approvazione del Ddl Autonomia, a chi gli chiedeva se temesse o meno l’eventuale referendum abrogativo.
FONTANA, “CHIEDEREMO SUBITO 8 MATERIE”
“Appena verrà promulgata la legge noi siamo pronti immediatamente a mandare le nostre richieste al governo. Materie ne chiederemo non tutte perchè è giusto iniziare gradualmente anche per una questione organizzativa al nostro interno. Ci saranno due materie importanti per le quali sono già previste i Lepta o i Lea: una sarà la sanità, una sarà sicuramente l’ambiente. E a queste aggiungeremo un’altra serie di materie che vanno dalle professioni al commercio estero, che sono meno rilevanti ma possono essere una buona cornice. Le due materie su cui contiamo di dare delle risposte sono la sanità e l’ambiente”.
Le sei materie non-Lep sono: commercio con l’estero, previdenza complementare, professioni, protezione civile, rapporti internazionali e con Ue, coordinamento con finanza pubblica e sistema tributario. Per la sanità sono già definiti i Lea e per l’ambiente i Lepta.
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