Negli ultimi mesi i lavori per la realizzazione dell’autostrada della Valtrompia si sono sostanzialmente fermati, sicuramente sono molto rallentanti.
“Nonostante qualche rallentamento burocratico/procedurale, ci sono gli elementi affinché la situazione possa presto sbloccarsi – ha scritto su Facebook il senatore leghista Stefano Borghesi, storicamente promotore dell’opera attesa da troppi decenni – Nel corso di queste settimane il lavoro è andato avanti sotto il profilo delle interlocuzioni tecniche, molte questioni sul tavolo sono state risolte”.
C’è quindi un ottimismo tutt’altro che cauto da parte del Senatore del carroccio, sebbene appaia ormai chiaro che l’iniziale scadenza fissata nel 2026 per l’apertura sia divenuta utopia. Più plausibile parlare del 2027.
“L’auspicio mio e di tutti è che da settembre i risultati degli accordi tra Anas e Salc si possano vedere concretamente” ha aggiunto Borghesi. Un passaggio fondamentale perché si possa avviare il lavoro delle talpe con gli scavi di Lumezzane e Codolazza.
Quella della bretella valtrumplina è un’epopea ben nota ai bresciani della zona. Tanto desiderata un tempo, quasi dimenticata poi. Una settimana fa ha preso parola sul tema anche Dario Balotta di Legambiente Basso Sebino, chiedendo di dirottare i fondi su altre opere. Secondo Balotta infatti, oggi l’autostrada non avrebbe senso di esistere dopo la delocalizzazione delle industrie.
Tesi rigettata da Borghesi che ha dichiarato: “Resta una priorità assoluta per la viabilità del nostro territorio, nell’interesse di cittadini e imprese che lo vivono ogni giorno”.
Sulla stessa lunghezza d’onda il lumezzanese Giacomo Zobbio, consigliere provinciale con delega alla bretella autostradale della Valtrompia.
“Per la viabilità della nostra valle, la bretella è senza dubbio la priorità principale – le parole di Zobbio – Come Provincia di Brescia seguiamo con attenzione gli sviluppi e aspettiamo la sua realizzazione, così come tutti gli amministratori locali e le imprese del territorio. L’importanza della Bretella è nei fatti. Chiaramente l’auspicio è che venga realizzata in tempi ragionevoli e, nonostante un iter travagliato, io resto fiducioso. Gli elementi per un’accelerazione ci sono tutti, certamente non staremo a guardare e faremo sentire la nostra voce nell’interesse dei cittadini”.