Detenzione di materiale pedopornografico. Con questa accusa un cittadino del Marocco, nessuna altra informazione a suo riguardo è stata diffusa, è stato arrestato dagli agenti della Polizia Postale al termine di una perquisizione locale, domiciliare ed informatica.
L’indagine, coordinata dal Sostituto Procuratore Benzi della Procura di Brescia, era stata avviata su impulso del Centro Nazionale per il contrasto alla pedopornografia on line condotta dalla Polizia postale di Milano e la sezione di Brescia della polizia Postale e delle Comunicazioni.
La segnalazione era partita dall’agenzia statunitense NCMEC (Centro nazionale americano per bambini scomparsi e sfruttati), relativa alla presenza in rete di un utente che deteneva e diffondeva immagini e video ritraenti minori in atti sessuali espliciti.
La perquisizione e la successiva analisi forense effettuata nel laboratorio informatico della specialità della Polizia di Stato consentivano di ritrovare ingente materiale pedopornografico (circa 800 tra immagini e video).
L’uomo è quindi stato arrestato e condotto nel carcere cittadino di Canton Mombello