Lo scorso novembre aveva fatto irruzione in un’abitazione di Corte Franca rompendo il vetro di una finestra. Questo gesto gli era costato una ferita con conseguente perdita di sangue utilizzato dai Carbabinieri del Ris per rintracciarlo e arrestarlo.
Eppure il colpo era andato a buon fine nonostante la ferita: il 42enne reggiano era riuscito a trafugare anelli, un braccialetto, dieci collanine, diamanti e dollari equivalenti a 2.000 euro. Sicuramente avrà pensato di averla fatta franca, ma in realtà i Militari grazie alle tracce ematiche lasciate sulla scena del crimine sono riusciti a ritrovarlo e assicurarlo alla giustizia.
Per raggiungere l’obiettivo dell’indagine ci sono voluti diversi mesi, non tanto per le analisi del DNA effettuate dai Ris di Parma, ma piuttosto per ricondurlo a una persona specifica.
Il profilo del Dna ricavato è risultato riconducibile al 42enne abitate a Bibbiano. La probabilità casuale di individuare un altro soggetto con lo stesso profilo genotipico è una su 9 miliardi di individui scelti a caso. Chiuso il cerchio il malvivente è stato dapprima denunciato e successivamente arrestato.
Foto d’archivio.