La fermata estiva dell’azienda-Brescia entra progressivamente nel vivo, chi da domani, chi dalla fine della settimana prossima, è questione di tempo, poi saranno ferie, ferie che appaiono sempre più scaglionate.
L’evoluzione dei mercati e del contesto internazionale è una delle vicende che tiene banco, ma la maggiore attenzione è rivolta ai possibili sviluppi di alcune vicende aperte da tempo: iniziando da quella che interessa i 300 occupati della Invatec-Medtronic.
Dopo le novità emerse dall’incontro in sede ministeriale, oggetto delle assemblee dei giorni scorsi, l’obiettivo di maestranze e sindacati è rivolto alla soluzione che, il mese prossimo, dovrebbe essere illustrata per concretizzare la reindustrializzazione dei siti di Roncadelle e Torbole Casaglia e il riassorbimento degli addetti.
Filctem, Femca e Uiltec di Brescia ribadiscono la volontà di voler tutelare l’intera forza lavoro dopo essere stati informati del piano industriale dell’acquirente. Attesa fiduciosa pure per i 120 dipendenti della Saniplast di Ospitaletto, ripartiti con la newco dopo il fallimento della spa di Ospitaletto, pronti anche a ridursi le ferie.
Ciò che preoccupa sono i casi emersi negli ultimi giorni, scioperi e presidi, da quello della Conceria Faglia di Torbole Casaglia a quello della Rodel di Dello. Senza dimenticare la «frenata» dell’attività all’origine della scelta dell’Iveco di Brescia di anticipare la pausa estiva al 31 luglio, rispetto al 5 agosto previsto inizialmente.