Le istituzioni hanno risposto subito “presente” al grido d’allarme lanciato dai cento lavoratori della Stanadyne di Castenedolo, dopo la doccia fredda dell’annunciata di chiusura da parte della multinazionale americana che ne detiene la proprietà, ma anche dei 63 della Filartex di Palazzolo e degli oltre 50 della Prandelli di Lumezzane.
Per quanto riguarda la Stanadyne, nelle ore immediatamente successive, era stato intavolato un incontro a Confindustria, poi il deputato bresciano di Azione Fabrizio Benzoni aveva annunciato un’interrogazione al ministro Urso in cui si chiederà contezza della crisi del settore automotive.
Ora è la volta della Prefettura che ha richiesto un incontro alle parti coinvolte alle 15.30 di giovedì 12 dicembre. Ad annunciarlo è stata la Fiom di Brescia. Il prefetto Andrea Polichetti ha infatti deciso di convocare a Palazzo Broletto i Sindaci di Castenedolo, Palazzolo e Lumezzane, oltre che i rappresentanti delle organizzazioni sindacali.
Si tratta di situazioni molto diverse. Filartex e Prandelli arrivano a questo punto al culmine di una crisi produttiva, mentre per la Stanadyne si tratterebbe di una decisione del fondo proprietario su un’azienda sostanzialmente in salute. Sta di fatto che per il lavoro nella nostra provincia è un Natale non proprio felice, con oltre 200 persone il cui impiego è fortemente a rischio.