Sono scattate alle prime luci dell’alba di martedì le operazioni di perquisizione effettuate da decine di agenti della Questura nei confronti di numerosi giovani che, negli ultimi mesi, avevano dato vita a diversi episodi di violenza in centro storico.
In particolare le indagini riguardano un fatto avvenuto la sera del 31 maggio quando un ragazzo di 17 anni era stato ferito con una coltellata in un parco del centro storico di Brescia, nei pressi del liceo Arnaldo. La lite era stata subito individuata da una pattuglia della Polizia che aveva prestato i primi soccorsi al ferito.
Le attività investigative svolte dalla Squadra Mobile hanno contestualizzato l’aggressione nella contrapposizione fra due gruppi di ragazzi della provincia bresciana (fra i quali figurano anche minorenni) oggi identificati. Queste fazioni sono in gran parte formate da giovani italiani residenti nel capoluogo e nei centri di Nuvolera e Montirone, e da alcuni adolescenti stranieri di origini egiziane. Sono molti ad avere alle spalle qualche precedente.
I membri di queste cricche, accomunati da gusti musicali, zone di abitazione e talvolta origini, si riconoscono fra di loro utilizzando vari nomignoli e il punto di ritrovo preferito è il centro di Brescia nelle serate del fine settimana. L’interazione dei vari gruppi ha più volte portato ad attriti che come abbiamo visto rischiano di sfociare in atti violenti e pericolosi.
Le perquisizioni delle scorse ore hanno permesso agli inquirenti di raccogliere varie prove tanto per quanto riguarda l’accoltellamento, quanto per altri possibili reati visto che sono stati ritrovati ad esempio i classibi martelletti frangivetro della metropolitana e una pistola giocattolo.