Brescia non si fa intimidire e Badiucao – conosciuto come il Banksy cinese – è in mostra da oggi al 13 febbraio 2022 al Museo di Santa Giulia.
L’artista dissidente porta in mostra “La Cina (non) è vicina. Badiucao – opere di un artista dissidente, a cura di Elettra Stamboulis”.
E questo è l’evento di punta dell’edizione 2021 del Festival della Pace organizzato dal Comune e dalla Provincia di Brescia.
La mostra attraversa il percorso artistico dell’autore cinese, dalle prime opere fino alle più recenti (nate in risposta alla crisi sanitaria innescata dalla pandemia di Covid-19).
Dalla ribellione alla censura
Badiucao è arrivato sul palcoscenico internazionale grazie ai social media, sui quali diffonde la propria arte in tutto il mondo. L’artista cinese vive attualmente in Australia proprio a causa del suo impegno politico.
La sua vocazione prende forma nel 2007 quando Badiucao sviluppa una ferma decisione di esprimersi in prima linea contro ogni forma di controllo ideologico e morale esercitato dal potere politico, per favorire la trasmissione di una memoria storica non plagiata.
E il suo impegno politico si traduce in affissioni in luoghi pubblici, illustrazioni e attività online con campagne partecipative.
Spirito pop, ironia e linguaggio visivo che evoca la propaganda comunista, ricalcandone stile grafico, toni e colori.
“La mostra dedicata al dissidente cinese Badiucao – dice Stefano Karadjov, direttore della Fondazione Brescia Musei – è una vera e propria rivelazione fatta di installazioni multimateriali, tele, opere grafiche e cartoon. Ciò che rende davvero importante questo impegno è che l’artista stesso è presente a Brescia per l’allestimento delle proprie installazioni”.
Con questo nuovo progetto, Fondazione Brescia Musei insieme al Comune di Brescia, prosegue il percorso iniziato nel 2019 con la mostra “Avremo anche giorni migliori. Zehra Doğan. Opere dalle carceri turche”.