Tre punti d’oro con sorpasso in classifica alla Spal. Meglio di così non poteva tornate e sperare Eugenio Corini al ritorno in panchina. Brescia a salire a quota 10 puntando ora pronto ad affrontare il Lecce in un altro scontro importantissimo in chiave salvezza. A differenza delle ultime gare è l’approccio alla gara a dimostrare che qualcosa è cambiato rispetto alla gestione disastrosa di Fabio Grosso. Nella prima mezz’ora era il Brescia a fare la partita andando vicino al gol con un diagonale di Balotelli e una bomba dalla distanza di Tonali. La Spal si vedeva solo in occasione del gol del vantaggio di Jankovic annullato per fuorigioco dopo un check con il Var. Nel finale di prima frazione era ancora Romulo a provarci di testa ma la sua conclusione era facile preda di Berisha. La ripresa si apriva con una clamorosa occasione con Balotelli che veniva fermato da Berisha, Torregrossa a scivolare davanti al portiere e Ndoj a sparare altissimo in curva! Poco dopo però il Brescia passava in vantaggio: Balotelli aiutato da un rimpallo metteva in rete tra l’entusiasmo generale. L’esultanza dell’attaccante con pugno rivolto ai 1300 tifosi era la dimostrazione d’attaccamento e di voglia del giocatore: un messaggio anche alle voci di mercato? La giornata del Brescia regalava ancora l’emozione del rigore assegnato contro per fallo di uno sciagurato Magnani (entrato nella ripresa per Ndoj) su Paloschi. Dal dischetto Joronen era perfetto su conclusione di Petagna scongiurando il rischio del pareggio e regalando al Brescia e a Corini una gioia indescrivibile.