No, Mario Balotelli non ha lasciato il segno che tutto l’ambiente Brescia Calcio attendeva. Non solo, ormai anche diversi tifosi iniziano a perdere fiducia e pazienza con chi sembrava dovesse essere la punta di diamante attorno a cui costruire la salvezza.
Sia chiaro, il campionato è ancora agli inizi, ma è normale tirare le orecchie a un giocatore le cui potenzialità sono infinite mentre l’apporto sul campo quasi nullo. La storia d’amore tra Brescia e Balotelli sembra vivere un momento di forte crisi, che potrebbe portare a un addio già a gennaio.
Tanti, forse troppi gli episodi che fanno pensare a uno scenario simile o per lo meno a una situazione in bilico. Iniziamo da Eugenio Corini, il primo a credere nella personale rivincita di Mario, ma anche il primo a segregarlo in panchina contro la Fiorentina dopo aver visto alcuni risultati sul campo.
Dopo l’esonero del mister di Bagnolo Mella le cose non migliorano anzi.. Arriva Fabio Grosso e i rapporti tra il campione del mondo e l’ex City sembrano fin dalla prima partita essere tutt’altro che buoni. In Brescia Torino c’è il primo episodio chiave, Balotelli viene sostituito al termine del primo tempo con il Brescia sotto di due reti e di un uomo.
Grosso ha spiegato la sostituzione facendo riferimento a un cambio tattico, dato il pacato spirito di sacrificio di Balotelli. Forse è questo il pallino su cui lavorare, uno dei principi di questo sport, che Mario ha dimostrato a corrente alternata in diverse esperienze. Restando in tema lavoro appunto, l’ultimo episodio riguarda proprio la sessione di allenamento dove Mario avrebbe rifiutato di giocare la partitella con le riserve, chiedendo poi di lasciare Torbole a partitella in corso.
Gli addetti ai lavori poi, la toccano piano. Gigi Cagni, intervenuto a TMW radio, parla di mancanza di stimoli da parte del bomber italiano, addirittura problemi psicologici. Infine, anche ai piani altissimi la situazione non è rosea, da quanto trapela lo stesso Massimo Cellino sarebbe di malumore nei confronti di Super Mario. “Il giocatore da Verona non ha più il sorriso”.