Una trasferta complicata, in un palazzetto caldissimo: l’Allianz Dom di Trieste. La Pallacanestro Brescia è chiamata alla vittoria dopo le prime due uscite stagionali che hanno fatturato zero punti. Non sarà di certo facile, perché Trieste è reduce da una grande annata, ma soprattutto perché in campo Ciani ha tanto materiale a disposizione. In dubbio Konate, l’ala-pivot (pericolo numero uno per i biancoblu) è ancora in forse e solo nelle ultime ore antecedenti al match sapremo se sarà della partita.
Occhi puntati poi su un’altro acquisto importante dei Giuliani: Adrian Banks. Il ragazzo di Memphis è sempre stato una minaccia quando ha affrontato Brescia, sia con la maglia di Brindisi che con la casacca della F. Curioso il duello in cabina di regia con il nostro Mitrou-Long, chiamato a condurre la pericolosità offensiva di Brescia. Delía, uno dei pilastri confermati dalla scorsa stagione, avrà il compito di fare la voce grossa sotto le plance. Ecco quindi che diventerà fondamentale il giusto apporto difensivo e offensivo di Cobbins. Giocatore forse già troppo bersagliato nonostante ottimi numeri statisticamente parlando, e come dice coach Magro, bersaglio di attacchi facili con paragoni inutili riguardo giocatori che militano nel nostro campionato da diverse stagioni.
Contro Tortona Brescia ha fatto vedere altri passi in avanti, ma ha raccolto zero per mancanza di cattiveria e lucidità nei momenti clou. Cobbins sicuramente protagonista in negativo nel finale, ma con Trieste potrà rifarsi. Gabriel invece è chiamato a ribadire la buona prova dello scorso weekend. Attenzione a Campogrande e alla batteria di italiani di Trieste, a cui Magro risponde con Della Valle e Burns, con Amedeo eletto MVP della sconfitta contro Tortona. Gli ingredienti per una grande sfida ci sono, l’auspicio, dopo i quaranta minuti, è quello di ritrovare il sorriso in un ambiente che ne ha maledettamente bisogno.