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Bedizzole, il furto in villa diventa rapina. Ma nessuna “arancia meccanica”

Nessuna rapina da arancia meccanica, e nessuno sarebbe stato legato mani e piedi
Le indagini dei Carabinieri della Compagnia di Desenzano stanno procedendo e i contorni della vicenda sono ben diversi da quelli che erano apparsi nelle prime ore.
Il fatto è accaduto la sera del 27 gennaio. Tre persone forzando la porta finestra al piano terra della villetta con un cacciavite sono saliti al primo piano ma con loro sorpresa hanno trovato il figlio del proprietario. Il ragazzo ha tentato di reagire ma i tre lo avrebbero bloccato, obbligato a sedere su una sedia. Gli avrebbero rubato la catenina al collo e il cellulare. Prima di andarsene lo avrebbero colpito con il manico del cacciavite in testa, causandogli una ferita giudicata guaribile in pochi giorni.
I tre sarebbero fuggiti a bordo di un’auto station wagon
Al momento non risulta ai Carabinieri nemmeno il bottino di 4000 euro in contanti di cui si era parlato subito dopo la rapina

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