“È fondamentale garantire misure di supporto alle aziende che permettano loro di sostenere i costi energetici e preservare la loro competitività sul mercato nazionale ed internazionale”. Questo è un brevissimo passaggio della lunga lettera che il presidente di Confindustria Brescia Franco Gussalli Beretta ha scritto oggi ai parlamentari bresciani.
La richiesta è espressa in modo più che mai chiaro: riattivare i crediti d’imposta per l’energia nel 3° e 4° trimestre 2023.
Beretta traccia prima un quadro della situazione attuale nella quale, sebbene in modo meno severo rispetto ai mesi scorsi, le aziende faticano a far fronte ai costi per l’energia elettrica e il gas. Una morsa che si stringe ancor di più sulle realtà industriali della provincia di Brescia, dove un numero rilevante di imprese hanno un elevato consumo energetico. Bastino gli esempi della siderurgia e della metallurgia che occupano 12mila persone.
“Il tema necessita inoltre di particolare attenzione, dal momento che le proiezioni in nostro possesso sull’andamento tariffario delle fonti energetiche indicano un nuovo rialzo dei prezzi nel terzo e quarto trimestre – continua Beretta – Sconcerta pertanto che siano rimasti inascoltati gli appelli dell’intero Sistema Confindustria al Governo sulla richiesta di rinnovo dei crediti di imposta per energia elettrica e gas”.
La mancata proroga del bonus, secondo gli industriali bresciani “rappresenterebbe una seria minaccia per la produttività e la competitività delle nostre aziende, mettendo a repentaglio l’intero tessuto industriale del Paese”.