Nel piano triennale delle opere pubbliche era stata prevista una spesa di 70 milioni, ma purtroppo a rovinare anche il migliore dei piani arriva la realtà, in questo caso nelle vesti del bilancio di previsione.
La cifra scende quindi a 33, una cifra comunque estremamente significativa che rappresenta il ritorno ad investimenti che si possano definire rilevanti.
Gli investimenti saranno suddivisi in: opere di riqualificazione ottenere in sostituzione agli oneri di urbanizzazione (10,5 milioni), investimenti cofinanziati dal bando “periferie” per via Milano (7,4 milioni), e manutenzione edifici scolastici (4 milioni).
I restanti 11 saranno invece suddivisi tra la pinacoteca e l’area archeologica, la manifestazione della viabilità, la dotazione di bigliettazione elettronica per le aziende TPL e la sistemazione del parco delle cave.
Tutto questo, ci tiene a precisare l’assessore al bilancio Fabio Capra, “non comporterà nuove tasse”, ma sfrutterà i maggiori utili prevenuti grazie ad A2A, centrale del latte e Brescia Mobilità (58 milioni) oltre a tributi, sanzioni, trasferimenti ed entrare extratributarie per un valore complessivo di 306 milioni che copriranno anche la spesa corrente.