Un taglio del trasferimento di fondi dallo Stato di 1.432.000 euro nel 2025, 889mila euro nel 2026 e 895mila euro nel 2027: un totale di 3.216.000 in tre anni.
Sono i dati della “spendin review” che il Governo ha annunciato ai Comuni italiani.

Ad annunciarlo è l’assessore al Bilancio del Comune di Brescia, Marco Garza che sottolinea come sia necessario “considerare che, nel disegno di legge di Bilancio 2025, sarà previsto un ulteriore contributo a carico degli Enti locali sotto forma di accantonamenti obbligatori di risorse correnti che, ad oggi, non è noto”.

ENTRATE CHE CONSENTONO DI MANTENRE ALTO LO STANDARD DEI SERVIZI

Entrando nel merito delle previsioni 2025, nel complesso, le entrate del Comune di Brescia sono stimate in 352,8 milioni di euro. “Risorse – sottolinea la Loggia – che consentiranno, anche per il 2025, di mantenere elevato il livello dei servizi”.


“La previsione di spesa corrente per il 2025 – si legge nella nota del Comune – sarà pari a 360,5 milioni di euro. Di questi, oltre il 76% (pari a 277,2 milioni) sarà destinato a missioni di primaria importanza quali diritti sociali, politiche sociali e famiglia (65,8 milioni), istruzione e diritto allo studio (50,2 milioni), sviluppo sostenibile, tutela territorio e ambiente (48,1 milioni), trasporto pubblico locale (44,8 milioni), ordine pubblico e sicurezza (23,1 milioni), viabilità e infrastrutture stradali (16,7 milioni), cultura e turismo (14,7 milioni), politiche giovanili, sport e tempo libero, pari opportunità (8,4 milioni) e assetto del territorio, urbanistica ed edilizia abitativa (5,4 milioni)”.

GLI INVESTIMENTI NEL 2025

Gli investimenti previsti per il 2025 riguarderanno la manutenzione straordinaria e l’adeguamento antisismico degli edifici scolastici (12,3 milioni), la mobilità sostenibile e il trasporto pubblico (12,3 milioni), l’edilizia abitativa pubblica (10,5 milioni), la messa in sicurezza e la bonifica di aree pubbliche inquinate (9,3 milioni), la manutenzione straordinaria e il consolidamento delle strade, dei marciapiedi, dei guard rail e dei ponti (8,4 milioni), vari interventi su edifici monumentali (6,9 milioni), la manutenzione straordinaria degli edifici pubblici e dei cimiteri (6,1 milioni), la manutenzione straordinaria del verde e le opere di sicurezza idraulica (4,6 milioni) e gli adeguamenti normativi degli impianti sportivi (2,8 milioni).