In questi giorni le cronache locali sono purtroppo ricche di interventi in alta quota per trarre in salvo escursionisti più o meno esperti. Dai numerosi salvataggi nei giorni del Ferragosto, all’ultimo tragico evento di oggi con il ritrovamento del corpo senza vita di un fungaiolo. Le cause, centro, sono molteplici. Ma come sempre la raccomandazione del Soccorso Alpino è quella di non prendere sottogamba le proprie avventure in montagna, così come è fondamentale l’aiuto che anche chi è in difficoltà può dare ai soccorsi.
Solo per fare un esempio, ieri una coppia di turisti tedeschi in villeggiatura a Limone ha deciso di fare una passeggiata nell’entroterra montano. A un certo punto la moglie, sfinita, non riusciva più a proseguire e quindi la decisione di chiamare i soccorsi. Oltre 20 i tecnici in campo fra le varie realtà che, sotto una pioggia battente e al buio, hanno iniziato vagliare boschi e sentieri.
Dei due però nessuna traccia. Le ricerche erano rese ancor più difficili dalla difficoltà nel comunicare telefonicamente. L’unica informazione ricevuta a fatica era che la coppia era nei pressi del Monte Bastone.
Dopo ore di lavoro incessante la buona notizia, che però sa un po’ di beffa: i due erano riusciti a rientrare autonomamente ed erano al sicuro. Peccato che non avessero informato nessuno.
“Quando si chiede aiuto, è fondamentale restare sempre a disposizione e in contatto con i soccorritori: non solo, occorre anche riferire subito ogni cambiamento della situazione e tutto quello che può essere rilevante per le operazioni – fanno sapere dal Soccorso Alpino – Chiamare il 112 mette in azione persone, mezzi e risorse che svolgono un ruolo di massima importanza per la comunità. Un appello al senso di responsabilità di ciascuno è doveroso: una richiesta di soccorso va sempre effettuata e gestita con la massima serietà”.
Foto d’archivio.