Borno di nuovo senz’acqua: interruzione dell’erogazione diurna
Borno è di nuovo a secco. Le vasche che servono l’acquedotto comunale sono a un quarto della capacità e il sindaco della località montana bresciana è stato costretto a nuovi provvedimenti restrittivi: «La sofferenza delle sorgenti continua – ha spiegato Vera Magnolini – e siamo costretti a prendere nuove misure dopo quelle già adottate nei mesi scorsi». Il tavolo sull’emergenza sarebbe pronto a prendere decisioni drastiche come all’interruzione diurna dell’erogazione, per due-tre ore probabilmente nel primo pomeriggio, in tutto il paese. «Non possiamo fare diversamente, anche se siamo coscienti dei problemi che creeremo, specie alle attività – ha raccontato Magnolini -. Col persistere del freddo e la siccità del 2017 che continuiamo a pagare non abbiamo scelta». I numeri parlano chiaro: nelle vasche di Navertino che servono l’acquedotto comunale entrano 17 litri al secondo e ne escono per il fabbisogno 33, quasi il doppio. La penuria d’acqua in zona è cronica: la neve c’è ma ancora non si è trasformata in acqua e il freddo non aiuta, così come l’acquedotto vecchio e bisognoso di una manutenzione straordinaria che il Comune ha avviato con piccoli interventi. Intanto l’invito che a ore diventerà ordinanza è di non sprecare acqua: chi non lo rispetterà verrà multato.
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