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Brescia: 5 gol in amichevole al Darfo. Divario tra titolari e riserve

Davanti a più di 1000 persone il Brescia scende in campo per la seconda amichevole pre campionato, battendo il Darfo 5-1. Una partita a due facce.
Nel primo tempo Corini manda in campo il consueto 4312. Joronen in porta, Sabelli terzino destro, centrali Cistana-Mangraviti e Martella sulla sinistra. Centrocampo a tre con Viviani, Dessena, Bisoli. Spalek sulla trequarti dietro alla coppia Donnarumma-Torregrossa.
Non convocati Ayé e Chanchellor

Festa per i tifosi, impegno vero per Corini che ha cercato risposte dai suoi. Il primo a gonfiare la rete per le rondinelle è Torregrossa che raccoglie in cielo un pallone vacante dopo l’iniziale colpo di testa di Sabelli.
È un Brescia comunque vivace quello che scende in campo a Darfo. Dessena su tutti sembra quello più in forma. La seconda rete delle rondinelle la firma Viviani con un destro a botta sicura dalla distanza: palo e gol.
Il Brescia continua ad attaccare ma il risultato rimane fisso sul 2-0 anche perché il reparto offensivo fa di tutto per non segnare, Donnarumma su tutti, parso anche molto affaticato e impreciso. Ma non è l’unico perché anche Torregrossa nella prima parte di gara si divora due gol praticamente già fatti.
A forza di attaccare alla fine il gol arriva anche per Donnarumma che approfitta di uno svarione della difesa dal Darfo e appoggia in rete il 3-0.
Segnali di Darfo allo scadere di primo tempo con il gol di Vassali che aggancia con il mancino e calcia in porta spedendo la palla nell’angolino. La squadra di casa dimostra di non volerci stare e con Varas sfiora addirittura il gol del 3-2. Ancora una volta dalla sinistra. Ad aumentare le distanze ci pensa Sabelli che in area segna facile facile il gol del 4-1. Il Brescia cala anche la manita con l’autogol di Varas.
Nel secondo tempo Corini rivoluziona, come prevedibile, la squadra.
La seconda parte di gara evidenza comunque una netta differenza tra le due squadre messe in campo da Corini. Idee confuse nel secondo tempo con un Brescia che fatica trovare un’identità. Segno che la squadra è corta e il tempo per tempo per rinforzarla non è ancora tantissimo.
Termina 5-1 a Darfo Boario. Un plauso ai tifosi che non hanno mai smesso di cantare e incitare la squadra.

 

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