Un mix di goliardia, satira e di un “elegante” sfottò della nota pagina social dell’estrema destra “Brescia.Ai.Bresciani”.
È on line da qualche giorno su Instagram la pagina “BresciaAiBrescianiDiBrescia” che con ironici post enfatizza le posizioni dell’associazione bresciana di estrema destra nei confronti dei bresciani che non sono del capoluogo, della provincia.
L’obiettivo sono i bresciani della provincia, colpevoli di “non essere veri bresciani” perchè solo quelli del capoluogo lo sono.
“Per una città che torni ai suoi cittadini, liberata dalle grinfie sudicie di chi dalla provincia varca le nostre mura contaminando la nostra cultura e la nostra brescianità” – si legge nella presentazione della pagina che, anche nel logo con una leonessa stilizzata in azzurro, richiama il logo della pagina originale.
Una “sottile ironia” per mettere in risalto quelle che vengono ritenute discutibili posizioni sociali e politiche della pagina che fa riferimento all’estrema destra in città.
Ironia ma anche momento di riflessione. Come reagiremmo se “noi fossimo dall’altra parte”, se queste prese di posizione colpissero noi?
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LA TESSERA DEL CITTADINO
E così, la prima proposta è quella di rilasciare la “tessera del cittadino” solo a coloro che risiedono a Brescia “da almeno 4 generazioni. Permetterà – scrivono nella presentazione – di accedere a bar, cinema, ospedali e istituzioni con PRIORITÀ e PRECEDENZA rispetto a chi viene dalla provincia. A noi sembra solo BUON SENSO. A voi?”
L’AUTORE O GLI AUTORI?
L’autore o gli autori al momento rimangono nell’ombra e si godono i commenti di questi primi post, tutti improntati alla difesa della brescianità da chi abita in città e non in provincia. Una “discriminazione” che, a tratti, delinea una “superiorità intellettuale” al bresciano cittadino rispetto al bresciano della provincia. Pradosso che in alcuni post viene particolarmente accentuato.
BRESCIAAIBRESCIANIDIBRESCIA – ALCUNI POST
