Il Brescia Calcio giocherà in serie B. Dopo una lunga estate caldissima, più nelle aule di tribunale che sul campo, è arrivata la decisione definitiva. Niente più appelli: il Consiglio di Stato ha rigettato il ricorso della Reggina che chiedeva di essere riammessa, aprendo così le porte della cadetteria alle Rondinelle.
LA SENTENZA DEL CONSIGLIO DI STATO
Ora manca solo il passaggio, esclusivamente formale, nel consiglio della Federazione che dovrà ratificare la decisione presa dal CdS.
È stato un pomeriggio di attesa convulsa, fra conferme, indiscrezioni e smentite. La sentenza era attesa dopo l’ora di pranzo e sembrava che in effetti fosse arrivata. In realtà poi c’è stato un passo indietro fino a quando la sentenza è stata pubblicata poco prima delle 18.
“Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Quinta), definitivamente pronunciando sull’appello, come in epigrafe proposto, così decide – si legge nel dispositivo – respinge il ricorso principale e, per l’effetto, conferma la sentenza del Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio”.
Parole che fugano quindi ogni dubbio e che riportano il Brescia in serie B dopo la retrocessione del primo giugno. Questo significa che con tutta probabilità già domenica si tornerà in campo per la sfida – corsi e ricorsi – contro il Cosenza in un Rigamonti a porte chiuse.
Prima si dovrà però passare dall’atto formale della ratifica da parte del Consiglio federale e da un mercato che con tutta probabilità sarà prolungato.