Ma quanto manca per la certezza matematica di andare in Serie A? Una domanda ormai frequente tra i tanti tifosi del Brescia. A 6 giornate dalla fine si iniziano a fare calcoli, con i dovuti scongiuri, per capire e cercare di studiare le combinazioni utili a far scattare la festa promozione.
6 gare per 18 punti in palio con il Brescia pronto a sfidare nell’ordine il Livorno fuori casa lunedì sera, Salernitana a Mompiano il giorno di pasquetta, l’attesissima sfida di domenica 28 contro il Lecce allo stadio via Del Mare, l’Ascoli alla terzultima in casa, il derby con la Cremonese alla penultima allo Zini ed infine il Benevento all’ultima giornata.
Sulla carta proprio la squadra di Corini, scontro diretto con il Lecce a parte, ha il calendario migliore avendo già riposato potendo contare sul fattore campo e potendo arrivare alla gara con il Benevento con la promozione già in tasca. Come? Puntando al pareggio tra Benevento e Palermo della prossima giornata. Con 12 punti sui 18 totali il Brescia sarebbe in Serie A.
A 69 punti diverrebbe difficile per le altre contendenti raggiungere il Brescia. Condizione unica sarebbe non perdere a Lecce nello scontro diretto o farlo di misura in modo da mantenere un vantaggio nella differenza reti in considerazione anche del fatto che il Lecce ha una partita in più delle rondinelle.
Nella migliore delle ipotesi inoltre il Brescia potrebbe festeggiare la promozione anche in anticipo di due giornate battendo il Livorno e la Salernitana, non perdendo a Lecce e battendo l’Ascoli. Calcioli che Eugenio Corini ancora non fa, un po’ per scaramanzia e molto per tenere alta la concentrazione pensando solamente partita dopo partita.