È ufficiale, Il 20 giugno ricominciano la Serie A e la Serie B, con un antipasto fornito dalla Coppa Italia tra 13, 14 e 17. Solo l’inizio di quello che sarà un vero e proprio tour de force per i protagonisti del pallone. Le tempistiche sono ristrette e bisognerà giocare ogni tre giorni per far sì che tutte le giornate previste vengano portate a termine. Restano quindi gli interrogativi: si riuscirà a giocare quasi senza soluzione di continuità e garantendo anche la salute di chi scende in campo? Secondo il presidente del Brescia Massimo Cellino no.
Il patron delle rondinelle ha parlato a BBC World Service’s World Football e ha detto la sua senza mezzi termini, bocciando il progetto e sottolineando come sarà davvero complicato dover giocare con quella frequenza e in condizioni meteo non ottimali. “È una decisione folle, è troppo per i calciatori. Ci siamo fermati per due mesi, non si sono allenati. Ed è pericoloso ricominciare giocando tre partite a settimana. Sono preoccupato per gli infortuni e per il caldo, che sarà un problema in Italia molto più che in Germania”.