Eurocities è la principale Rete delle città europee: 200 città in 38 Paesi e oltre 150 milioni di persone. Brescia aveva presentato la propria candidatura lo scorso aprile. Da oggi è ufficialmente membro.

LA FORMALIZZAZIONE IN ROMANIA

Dal 29 al 31 maggio Cluj-Napoca, in Romania, ha ospitato la conferenza annuale EUROCITIES, alla quale hanno partecipato in rappresentanza di Brescia l’Assessore alle Attività Produttive, Turismo ed Innovazione Andrea Poli, l’Assessora all’Ambiente, Transizione Ecologica e Verde Camilla Bianchi e Chiara Bocchio dell’Ufficio Relazioni Internazionali e Gemellaggi del Comune di Brescia. 

COSA SIGNIFICA FARE PARTE DI EUROCITIES

EUROCITIES prevede lo scambio di esperienze tra città europee in vari settori (cultura, mobilità, ambiente, affari sociali, sviluppo economico e smart cities) e rappresenta i loro interessi nelle istituzioni dell’Unione Europea.

“Per la nostra città, – ha sottolineato Andrea Poli – l’appartenenza al Network Eurocities aprirà molteplici opportunità, in primis promuovere Brescia in una dimensione internazionale, portando la città a essere riconosciuta in Europa per innovazione, sperimentazione e ricerca nei settori creativi e digitali, così come allargare la rete di città con le quali cooperare e partecipare a bandi di finanziamento europei. In questi giorni, abbiamo avuto modo di confrontarci con moltissime altre città, buone pratiche in Europa nei settori digital e innovation, come Espoo in Finlandia, città leader dell’innovazione nella regione nordica”. 

“Eurocities – ha proseguito Poli – è sicuramente un ottimo contesto in cui poter valorizzare i nostri progetti di eccellenza come il Gemello Digitale, consolidare la rete degli innovation champions, dare respiro europeo alla Cittadella dell’Innovazione, coinvolgendo attori e partner europei. Eurocities ci consentirà di dialogare con il resto di Europa e di aprirci sempre più verso l’internazionale”.


“Per Brescia, – ha aggiunto Camilla Bianchi – Eurocities significa formazione e scambio di buone pratiche provenienti dalle diverse città europee su temi d’interesse per Brescia come l’adattamento e la mitigazione ai cambiamenti climatici, la tutela della natura e della biodiversità, l‘economia circolare. In particolare modo, in questi giorni a Cluj Napoca abbiamo iniziato a confrontarci con la città di Vilnius (Lituania), European Green Capital 2025, ed Essen (Germania) già Capitale Verde nel 2017.  
Il confronto con queste città – ha proseguito Bianchi – e con l’intero network ci darà ottimi spunti per strutturarci, migliorarci e proseguire verso la candidatura di Brescia come European Green Capital” .