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Brescia Musei, 5 nuovi membri per l’Alleanza per la cultura

Il “Club dei Donors” della Fondazione Brescia Musei si arricchisce di 5 nuovi membri portando l’inedito modello di pubblico-privato bresciano a 47 realtà imprenditoriali al fianco del sistema museale cittadino.

È l’ “Alleanza per la Cultura” realtà nata nel 2020, riconosciuta a livello nazionale tanto da meritarsi la menzione speciale “‘Networking in arts” del Premio CULTURA+IMPRESA 2020-2021. Un’Alleanza creata dal Board dei Partner Istituzionali, come enti, fondazioni, istituzioni formative e di ricerca, associazioni di rappresentanza e un nutrito gruppo di imprese riunite nel Club dei Donors della Fondazione Brescia Musei.

“In questo 2024, – sottolinea orgoglioso il direttore di Brescia Musei, Stefano Karadjov – 5 nuovi importanti Donors portano la compagine a 47 realtà imprenditoriali: con EPTA, che entra a titolo di Main donor, aderiscono anche Deejay Choice, Gruppo Grazioli, Techne e Unidelta S.p.A. L’ampliamento di questo rilevante club istituzionale bresciano – prosegue Karadjov – si conferma essere il segnale più importante del successo del format Alleanza per la Cultura che, oltre a crescere in adesioni, si dimostra a tutti gli effetti un progetto in cui le aziende bresciane credono e ripongono fiducia”.

LA PRESENTAZIONE DEI NUOVI MEMBRI

La presentazione dei nuovi membri dell’Alleanza è stata ospitata negli splendidi spazi del Grande Miglio in Castello, a fianco del Museo del Risorgimento, allestiti dal 12 luglio con la mostra “Giuseppe Bergomi. Sculture 1982 / 2024”. E per i neo “donor” l’occasione di una visita in esclusiva della mostra con l’artista Giuseppe Bergomi, felice di poter condividere gli spunti del suo lavoro con tanti osservatori tra cui imprenditori e top manager delle realtà parte di Alleanza per la Cultura.

ALLEANZA PER LA CUTLURA. OBIETTIVO: FARE RETE E CULTURA

Il rapporto di collaborazione tra Fondazione Brescia Musei e le imprese di Alleanza per la Cultura passa per due prioritarie formule di riconoscimento e gratificazione reciproca: benefit esclusivi ai soli membri dell’Alleanza e la condivisione di know-how per la creazione di esperienze.

Quanto alla prima, i benefit che i donatori acquisiscono vanno da omaggi (cataloghi di tutte le mostre in plurime copie, biglietti per eventi ai membri dell’azienda etc.) alla disponibilità degli spazi museali ed espositivi per l’organizzazione di eventi corporate a cura delle aziende, sostenute organizzativamente dalla struttura di Brescia Musei.

L’aspetto che riscuote maggiore interesse e successo è sempre di più il networking istituzionale che viene a crearsi intorno al progetto culturale. Sono 14 gli eventi di relazioni istituzionali che si sono svolti nel solo 2023, un’occasione unica per le imprese di ogni settore merceologico per incontrare colleghi, amici e anche concorrenti con il supporto della programmazione culturale e identitaria della Fondazione Brescia Musei. Iniziative, queste, che aumentano esponenzialmente il valor ereputazionale dell’azienda.

PUBBLICO – PRIVATO, BINOMIO FONDAMENTALE PER EVENTI “STRAORDINARI”

Nel medio e lungo termine il format d’adesione si basa sull’idea che le spese relative alle attività ordinarie e al funzionamento dei musei siano garantite dalla concessione in essere tra il Comune di Brescia e la Fondazione Brescia Musei, mentre i Partner di Alleanza per la Cultura contribuiscono alle attività straordinarie e all’organizzazione di iniziative speciali, oltre che alla trasformazione dei siti museali.

“Un modello di governance strategico, – conferma Brescia Musei – che si caratterizza per essere replicabile in altri territori senza che questo produca l’usuale accesa competizione che intercorre quando i medesimi attori culturali si rivolgono al ristretto novero delle aziende note per il sostegno alla cultura e che, solo nel 2023, è stato al centro di cinque presentazioni in altrettanti convegni e workshop dedicati ai beni culturali a Lucca, Firenze, Roma, Milano. Inoltre, – sottolinea il direttore Karadjov – dopo essere stato presentato ai direttori dei principali musei al convegno organizzato da ICOM-INTERCOM a Doha, in Qatar, il 6-8 maggio 2023 sul tema “The Future Museum Framing the Skills and Mindsets of the Visionary Leader”, il modello Alleanza per la Cultura è stato anche al centro dell’intervento Museologia del presente e collaborazioni pubblico-private nei Musei”.

Di fatto, nuovi paradigmi gestionali per la sostenibilità, a firma del Direttore Stefano Karadjov, pubblicato nel volume Museologia del presente. Musei inclusivi e sostenibili si diventa a cura di Maurizio Vanni, primo volume della collana “Musei e museologie del presente”, editore Pacini, della quale lo stesso Karadjov è membro del Comitato Scientifico.

ALLEANZA PER LA CULTURA, ECCO TUTTI I MEMBRI

Nel board dei partner istituzionali hanno aderito Confindustria Brescia, Confapi Brescia, Coldiretti Brescia, Fondazione della Comunità Bresciana, Gruppo Foppa – Accademia SantaGiulia, LABA – Libera Accademia Belle Arti, Università Cattolica del Sacro Cuore, Università degli Studi di Brescia.

Del Club dei Donors di Fondazione Brescia Musei fanno parte, come Main Donors, Beretta Holding, EPTA, Fondazione Clerici, Gruppo Feralpi, OMR Automotive, OMR S.p.A., Promotica. Membri partner con la qualifica di Donors sono invece Gruppo Antares Vision, Asonext, Bonera Group, ABP Gruppo Nocivelli, Inblu, Cope, Deejay Choice, Eredi Gnutti Metalli, Fonderie Ariotti, Gefran, Gnutti Cirillo, Gruppo Grazioli, Imbal Carton, InoxPA, I Ricevimenti, Nanni Nember, Olimpia Splendid, Ori MARTIN, Palazzoli, Phoenix informatica, Regesta, Saef, Tamburini, Techne, Tiemme, Unidelta S.p.A.

Special Partner di Alleanza per la Cultura è Intesa Sanpaolo, che considera l’arte e la cultura come una risorsa strategica del Paese in grado di innescare processi di crescita anche sul piano sociale, economico e occupazionale. Inserito a pieno titolo nel proprio Piano di Impresa 2022-2025 , l’impegno si concretizza anche attraverso Progetto Cultura, piano pluriennale delle iniziative con cui la Banca esprime il proprio sostegno alla promozione dell’arte e della cultura, componente significativa per promuovere i temi legati all’evoluzione del programma di sostenibilità ESG di Intesa Sanpaolo.

Partner co-fondatori della Fondazione Brescia Musei con lo specifico obiettivo di supportare progetti dedicati alla trasformazione dei siti culturali sono Camera di Commercio di Brescia e UBI Fondazione CAB, mentre Fondazione ASM promuove iniziative di taglio sociale, didattico e formativo.

DA NOVEMBRE APERTO IL BANDO PER ENTRARE A FAR PARTE DELL’ALLEANZA

L’adesione all’ Alleanza per la Cultura si è chiusa oggi per il triennio 2024-2026. “Rimangono però attive numerose altre possibilità di sponsorizzazione – sottolinea Brescia Musei – e da novembre, com’è tradizione, verrà riaperto l’avviso pubblico per l’eventuale manifestazione d’interesse per l’entrata nell’Alleanza per la cultura a partire dal 2025”.

Nel frattempo, i membri iscritti sono già stati invitati agli eventi esclusivi loro dedicati per le mostre autunnali Massimo Sestini – Zenit della fotografia, Il Rinascimento a Brescia. Moretto, Romanino, Savoldo 1512-1552, Khalid Albaih. La stagione della migrazione al Nord e, non appena il programma del Brescia Photo Festival 2025 verrà licenziato, lo saranno anche al grande evento di lancio della nuova mostra antologica in preparazione.

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