Si spacciava per un dentista, ma era soltanto un odontotecnico. Un 70enne, dopo anni di esprienza, aveva deciso di mettersi in proprio e autopromuoversi aprendo uno studio tutto suo. Peccato non avesse i titoli per poterlo fare. In Nas di Brescia lo sapevano, poiché dalle indagini era chiaro che qualcosa non andava visto l’anonimato dello studio e del medico.

Una volta che i Carabinieri sono entrati nella struttura non è quindi servito molto per trovare riscontro a questi sospetti. Inoltre lo studio stesso era mantenuto in precarie condizioni igieniche, non veniva rispettato il protocollo di sterilizzazione degli strumenti e sono stati recuperati vari farmaci fra i quali alcuni anestetici scaduti.

A rendere ancor più palese l’attività praticata in modo abusivo c’era la targa all’esterno con autorizzazione sanitaria inesistente, alcuni pazienti in sala d’attesa, due postazioni odontoiatriche e l’agenda degli appuntamenti. Saranno proprio le testimonianze dei clienti a ricostruire l’operato dell’uomo che è stato inevitabilmente denunciato.