“È ora di alzare la voce per difendere i diritti delle persone trans. Da inizio anno questo Governo sta mettendo in atto una serie di politiche che stanno demolendo tutto quello che noi abbiamo ottenuto per il nostro diritto all’autodeterminazione. Già dobbiamo sottostare a norme vecchie di 40 anni e andrebbero riscritte per fare in modo che non ci trattino come persone malate o rotte”.
A parlare è Cora, trans del Comitato Brescia Pride in piazza per “difendere i diritti delle persone trans che vengono -dice- discussi dal Governo in un tavolo ministeriale al quale non siamo presenti, discutono della nostra vita senza coinvolgere nessuna di noi e lo fanno con persone terze” .
“Quello che chiediamo è di poter scegliere liberamente delle nostre scelte di vita, del nostro corpo perché, soprattutto, siamo cittadini e cittadine di questo Stato e abbiamo gli stessi diritti e gli stessi doveri di tutte le altre persone” – le ha fatto eco Bianca, anche lei trans, medica, e componente del Brescia Pride.
“Chiediamo rispetto, diritti e coinvolgimento perché noi esistiamo, facciamo parte di questo Stato e facciamo parte di questa cittadinanza -ha aggiunto Bianca – come tutte le altre persone”.
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