Quota 100 tocca quota 1000. Non un enigma e nemmeno un equazione ma il risultato delle domande utili per andare in pensione nella nostra città e provincia. Le richieste fino ad ora arrivate all’Inps direttamente agli sportelli di via Croce o attraverso i patronati sono state 994, pronte a salire nuovamente.
Al momento Brescia è la seconda provincia lombarda per numero, alle spalle di Milano e davanti a Bergamo. In totale sono 7.951 i lombardi che hanno chiesto di andare in pensione anticipatamente perché raggiunti i requisiti base contenuti nel decreto legge 4/2019, ovvero i 62 anni di età e i 38 anni di contributi maturati entro il 31 dicembre scorso.
C’è però una differenza fra pubblico e privato da non sottovalutare: i lavoratori del settore privato possono andare in pensione con Quota 100 dal primo aprile 2019, tre mesi dalla maturazione del diritto, Per gli statali invece si parla di sei mesi dopo e non prima del primo agosto 2019.
In questi giorni è stato attivate anche uno “Sportello Amico” utile per chiarire eventuali dubbi ed aiutare le persone nel conteggio degli anni lavorativi e di versamento dei contributi.