“Mancano due mesi alla fine dell’anno e le donne che sono state accolte nei due centri antiviolenza bresciani, Casa delle Donne e Butterfly, sono 182, nel 2021 erano state meno di 100. Sono dati molto molto preoccupanti”.
A Èlive, a pochi giorni dal 25 novembre, la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Roberta Morelli, assessora alle pari opportunità del Comune di Brescia, snocciola i dati della “rete antiviolenza” di cui il Comune di Brescia è capofila con i due centri antiviolenza cittadini e i 25 Comuni della provincia.
“Dal 1° gennaio al 31 ottobre -conferma l’assessora Morelli – abbiamo avuto ben 396 contatti, contro i 500 casi nel 2021 in cui le donne hanno fatto accesso agli sportelli antiviolenza, ma mancano ancora i dati di novembre e dicembre 2022; 182, invece le prese in carico; l’anno scorso, in tutto il 2021 abbiamo avuto circa 100 prese in carico: Ora a 10 mesi dall’inizio dell’anno e con ancora due mesi -sottolinea Roberta Morelli – siamo quasi al raddoppio. E direi – concluse – che questo è un dato molto molto preoccupante.
“E in questi dati – evidenzia l’assessora Morelli – non ci sono quelli delle altre reti della provincia di Brescia. Quindi non è un dato dell’intera Provincia di Brescia ma solo relativo alla rete di cui il Comune di Brescia è capofila”.