Era il 28 maggio del 1974. Una Piazza Loggia gremita protestava pacificamente contro il fascismo. Un comizio al quale avevano preso parte in tanti quella mattina. Alle 10.12 lo scoppio della bomba che pose fine alla vita di 8 persone.
Giulietta Banzi Bazoli
Livia Bottardi in Milani,
Alberto Trebeschi
Clementina Calzari Trebeschi
Euplo Natali
Luigi Pinto
Bartolomeo Talenti
Vittorio Zambarda.
A 45 anni da quella strage per la quale sono stati condannati in via definitiva Carlo Maria Maggi e Maurizio Tramonte, Brescia ha voluto ricordare i suoi fratelli, il sangue versato in quella piazza che per sempre ha macchiato e ferito l’animo della città. 8 rintocchi di campana a salutare la memoria di chi quel giorno nefasto ha perso la vita, il commosso ricordo delle istituzioni alla stele, l’abbraccio con i parenti delle vittime.
Una cerimonia che da 45 anni a questa parte unisce tutta Brescia a ricordare una strage per la quale la verità è venuta a galla solo a distanza di 40 anni. Brescia non dimentica, Brescia continua la sua lotta per la verità e per le generazioni future affinchè la memoria non svanisca ed il ricordo di quella carneficina possa aiutare a crescere le generazioni future.