Brescia, e il Garda in particolare, è il cuore dell’olivicoltura lombarda. È noto che l’olio prodotto nel Bresciano sia rinomato in tutta Italia, una fama meritata e riconosciuta anche dalle istituzioni che ne vogliono favorire lo sviluppo. Basti pensare che in questi mesi sono stati stanziati fondi per un milione e 400 mila euro fra Pnrr, Regione e Comunità Montana per l’ammodernamento dei frantoi in provincia.
La Lombardia vanta una superficie totale di circa 2.225 ettari coltivati a olivo, con 49 frantoi attivi sul territorio regionale. L’85% degli impianti si concentra nella sola provincia di Brescia. La Lombardia è inoltre il primo consumatore in Italia.
Gli ultimi anni non sono però stati semplici per i produttori che si sono ritrovati a fronteggiare sfide ardue come il cambiamento climatico e nuove problematiche fitosanitarie. Perciò si è puntato anche su uno studio, conclusosi nel 2022, anno in cui il Servizio Fitosanitario ha anche avviato la protezione delle colture con i droni.
“L’olivicoltura lombarda, con la sua produzione di alta qualità e le iniziative innovative, rappresenta un modello di eccellenza che intendiamo sostenere e sviluppare ulteriormente – ha detto durante un convegno sul tema a Pugnago del Garda l’assessore regionale Alessandro Beduschi – L’impegno della Regione Lombardia, e in particolare verso la provincia di Brescia, è rivolto a salvaguardare e valorizzare questo patrimonio, garantendo un futuro sostenibile e prospero per il settore”.