Dal primo settembre 2023 i biglietti (Z1 e Z1+2) costeranno 30 centesimi in più; i tesserini 10 corse, 12 corse special e i settimanali 2 euro in più; gli abbonamenti mensili 4 euro in più; gli abbonamenti annuali tra 10 e 18 euro in più.

Dieci anni dopo l’ultimo aumento, che aveva portato nel 2013 il biglietto singolo di bus e metro a € 1,40, la revisIone al rialzo decisa nei giorni scorsi dalla Regione Lombardia dei costi relativi al TPL, trasporto pubblico locale, aveva di fatto aperto la strada ad un inevitabile rincaro del costo di bus e metro.

RINCARO MAGGIORE PER I BIGLIETTI SINGOLI. AUMENTI CONTENUTI PER ABBONAMENTI

La scelta della Giunta Castelletti è stata nel rincaro maggiore dei biglietti singoli, quelli “occasionali” e un aumento di prezzo più contenuto per gli abbonamenti mensili ed annuali.

L’incremento medio effettivo sarà quindi del 14%, che si tradurrà in una crescita del 20% per i biglietti, di poco meno del 12% per gli abbonamenti mensili e intorno al 5% per gli abbonamenti annuali.

NESSUN AUMENTO PER ABBONAMENTI OVER 60 E ANZIANI

La Giunta Castelletti ha deciso di mantenere invariato il costo degli abbonamenti per over 60 e anziani

“NON CORRETTO IL CONTRIBUTO DELLA REGIONE”

“Brescia è sottofinanziata da Regione Lombardia, -torna a lamentare l’Amministrazione Comunale di Brescia- perché ha il 12% della popolazione lombarda, l’11% del servizio offerto e riceve solo il 9% della contribuzione regionale per i servizi di Tpl. È necessario tornare in Regione per chiedere una più equa ripartizione dei fondi”.

“SERVE IL CONTRIBUTO DEI COMUNI DELL’HINTERLAND”

“Serve una revisione del Contratto di servizio – chiede poi la Giunta Castelletti – per quanto riguarda l’adeguamento dei corrispettivi ed è necessario mettere in campo delle azioni di sensibilizzazione verso i Comuni dell’area urbana, perché il Comune di Brescia garantisce un servizio importante ai loro residenti ed è giusto che ci sia una corresponsabilità che preveda anche una compartecipazione economica”.