E’ ancora avvolta nel mistero la morte di una donna trovata cadavere in un cassone posto all’interno della centrale idroelettrica di Prevalle. Il corpo della donna di età compresa tra i 30 ed i 40 anni non è ancora stato identificato.
Il corpo non presentava apparentemente segni di violenza probabilmente è di una donna d’etnia asiatica. Il decesso sarebbe stato provocato da annegamento.
Il cadavere trasportato dalla corrente, dal canale che scorre parallelo al fiume Chiese, è finito imprigionato nelle grate della vasca. Il cadavere è stato scoperto attorno a mezzogiorno da un dipendente della centrale, addetto alla pulizia.
Sul posto sono confluiti in pochi minuti i carabinieri di Nuvolento, i Vigili del fuoco e gli agenti della Polizia locale di Prevalle e del servizio intercomunale di Calvagese e Muscoline.
Due le ipotesi al momento al vaglio degli investigatori: la ragazza potrebbe essere vittima di un incidente, scivolata nel canale mentre stava camminando nelle campagne, oppure potrebbe essersi gettata di proposito nella roggia in un gesto estremo.
Considerata la corrente del canale, è probabile che la giovane sia caduta in acqua nel tratto compreso tra Cà Nova di Muscoline, dove si trova un’altra centrale idroelettrica, e appunto l’impianto di Prevalle.
Al vaglio ci sono ora le denunce di scomparsa presentate su tutto il territorio nazionale: nessuna però corrisponde alle descrizione del cadavere per quello che rimane un giallo attualmente irrisolto.