Garanzia del bando per la prima fase di bonifica, che verrà pubblicato entro giugno e con il reperimento di ulteriori 16 milioni di euro del Mef, e i presupposti per il mantenimento in funzione dell’attuale barriera idraulica con il relativo sistema di pompaggio.
Sono questi i due risultati che l’assessore regionale all’Ambiente Giorgio Maione ha annunciato nel tavolo tecnico relativo alla vicenda Caffaro, anche alla luce della volontà della Caffaro Srl di sfilarsi dalla gestione licenziando i lavoratori presenti nell’ex sito produttivo.
“Il Ministero ha preso atto della volontà di Caffaro Brescia di non proseguire nell’attività di gestione della barriera – ha detto Maione, confermando di fatto il passo indietro dell’azienda – Il Ministero ha messo a disposizione i fondi necessari a garantire la prosecuzione delle attività di protezione idraulica attualmente in essere e questo mette in sicurezza il sito e la falda”.
La volontà, così come già ventilato negli scorsi giorni, sarebbe quella di salvaguardare anche l’occupazione dei 9 lavoratori.
La riunione si è chiusa con le prospettive sui prossimi step. “Il tavolo tecnico tornerà ad aggiornarsi – ha concluso l’assessore – per fare il punto sull’accordo di programma relativo all’impegno diretto del Commissario per la gestione ordinaria tramite fondi messi a disposizione dal Ministero e sulla gara d’appalto per la bonifica”.