Rimane in primo piano il tema dei vaccini. Soprattutto dopo le quattro lettere di espulsione arrivate dalla materna di Calcinato. Un provvedimento che ha inevitabilmente creato scompiglio tra i genitori e rappresentanti del “No obbligo”.
Gli stessi genitori hanno avuto modo di incontrarsi con il sindaco Marika Legati, sostenendo che la scadenza del 10 marzo riguarda solamente chi ha fatto autocertificazione e deve comprovare quanto dichiarato e non chi ha presentato documentazione di appuntamento all’Asst o altri tipi di certificati autentici.
Una questione che per ora è destinata a rimanere sospesa, nel frattempo i bambini rimarranno a casa. L’ATS è attivo e da parecchie scuole stanno pervenendo segnalazioni di mancanza della documentazione vaccinale necessaria. Anche in altre zone della provincia si sono segnalati attriti: Cazzago San Martino, Gavardo, San Felice e Serle. Domani intanto si terrà l’incontro Stato – Regioni dove il tema sarà il Piano triennale per l’eliminazione del morbillo e della rosolia, malattie che l’OMS vorrebbe vedere eliminate già nel 2020.