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Caldo in Lombardia, “nessun aumento significativo dei soccorsi”

Nonostante il gran caldo di queste ultime settimane, che dovrebbe avere le ore contate, il sistema di Emergenza e Urgenza regionale non ha rilevato un significativo aumento delle operazioni di soccorso.

Areu monitora costantemente la situazione del soccorso preospedaliero: attualmente le attività sono sì maggiori rispetto allo stesso periodo del 2023, ma comunque inferiori al 2022.

Nella prima settimana di agosto 2024, il numero di chiamate al 118 è cresciuto rispetto al 2023, con una media giornaliera di 3.333 richieste contro 2.978. Secondo il Welfare regionale non è però possibile attribuire questo incremento solo alle alte temperature, poiché influiscono altri fattori, come l’aumento dei flussi turistici.

Alta è l’attenzione per i luoghi di lavoro, specialmente quelli più esposti e quindi con alto rischio di stress da calore come l’agricoltura e l’edilizia. Anche qui le segnalazioni sono però quasi nulle visto che su 7.200 certificati di infortuni sul lavoro fra luglio e agosto, i casi di sincome dovuta al caldo sono soltanto tre. In tal senso sono anche aumentati i controlli e le ispezioni.

Regione Lombardia ha inoltre fornito indicazioni precise ai medici di famiglia e ai servizi di assistenza per garantire una sorveglianza dedicata ai pazienti più fragili. Le misure includono indicazioni per dimissioni protette e linee guida specifiche per i Pronto Soccorso, assicurando un supporto adeguato durante i periodi di caldo estremo.

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