Dietro front. Le voci delle scorse ore vedevano lontana l’ipotesi del green pass obbligatorio per gli insegnati e tutti i lavoratori della scuola, anche alla luce della percentuale di vaccinazioni che in molte regioni è più che soddisfacente (Lombardia in primis). Nella serata di ieri, invece, è arrivata l’inversione: Mario Draghi non vorrebbe sentire ragioni e su questo punto sarebbe inamobile ritenendo indispensabile per questa categoria la certificazione.
Queste, come ormai ben sappiamo, solo le ore delle contrattazioni, degli incontri e anche delle tensioni. La Lega sarebbe contraria a questa imposizione e quindi sarà necessario trovare una sentesi che dovrebbe arrivare entro domani quando è atteso il testo definitivo del decreto. L’obiettivo è di farlo partire insieme all’ultimo (quello del green pass per accedere ad esempio ai ristoranti) e quindi da venerdì.
Salvo nuove e inaspettate virate dettate dalle tensioni interne quindi, arriva il contrordine e il green pass dovrebbe divenire obbligatorio per il mondo della scuola, ovviamente non per gli studenti. Nulla o quasi cambia per il nodo trasporti visto che già ieri prevaleva la linea del green pass per salire a bordo di navi, treeni e aerei non subito, ma dopo il mese di agosto per non gravare sul settore turistico. La data più quotata oggi è il primo settembre.