Cantieri dal 2025 e primo viaggio verso la fine del 2029. Sono queste le date per il ritorno a Brescia del tram, così come riferite nella Commissione viabilità in Loggia nella giornata di giovedì. La seduta è stata l’occasione per presentare il progetto, così come l’aumento del costo fra il progetto di fattibilità e quello deifnitivo.
Se infatti nel primo la cifra era attorno ai 363.288.000 euro, nel secondo sale a circa 425.909.000. Significa un totale al netto dell’iva di circa 379.289.000, di cui oltre 359 milioni e mezzo arriveranno dal Ministero e 19 milioni e 744mila dalla Loggia. Un aumento contenuto in circa il 15% e dovuto, come noto, agli extra costi registrati dal 2020 a oggi.
Ma come sarà il nuovo tram? Nel progetto definitivo la linea sarà lunga circa 11 chilometri e 200 metri con un centinaio scarso di differenza fra il binario pari e quello dispari per i percorsi leggermente diversi. Le fermate lungo il tracciato fra la Fiera e Pendolina saranno 21 (tre in meno del progetto iniziale) di cui 12 a banchina centrale e 9 laterale. Il deposito principale sarà al capolinea sud e sono già previsti dei bivi di collegamento con una eventuale futura linea T3.
La maggior parte della linea sarà in sede propria: il 72%. Il rimanente sarà ovviamente promisqua. Una parte di circa 3,3 chilometri sarà a batteria con l’eliminazione quindi della catenaria in centro storico, nel sottopasso di via Corsica e sul ponte di via Volturno.