Ha tentato di passare al fidanzato una noce di hashish di circa 11 grammi, verosimilmente nascosta tra i capelli, ma è stata “sgamata” e denunciata.
È successo nel carcere circondariale di Canton Mombello durante il colloquio con un tunisino, da tempo in carcere. Protagonista una giovane, italiana, già attenzionata e monitorata dalla Polizia Penitenziaria per precedenti comportamenti.
I poliziotti, accortisi della scena, hanno sospeso il colloquio, perquisito l’uomo e trovato la sostanza stupefacente.
A CANTON MOMBELLO TERZO TENTATIVO IN POCHI GIORNI
È il terzo tentativo di introdurre nel carcere cittadino sostanza stupefacente. La scorsa settimana altre 2 volte la droga era stata bloccata dai controlli della Polizia Penitenziaria. In questo caso, tutte e due le volte, la sostanza stupefacente era contenuta all’interno di buste da corrispondenza indirizzate ai detenuti. Lettere vettori di droga più che di pensieri d’amore.
IL PLAUSO DEL SINAPPE
Plauso del Sinappe, il Sindacato autonomo della Polizia Penitenziaria che sottolinea come il lavoro meticoloso degli agenti in servizio abbia in ben tre casi a distanza di pochi giorni, evitato l’introduzione in carcere delle sostanze stupefacenti. Un plauso agli agenti – evidenzia il sindacato – ma anche alla Direzione del Carcere e al Comando degli Istituti Penitenziari di Brescia grazie anche al lavoro del Dirigente Aldo Scalzo.