La prima reazione del dipartimento penitenziario è stata il trasferimento di 10 detenuti tra gli autori della tentata sommossa del 14 febbraio scorso quando un gruppo di una quarantina di detenuti hanno iniziato ad incendiare materassi e tutto quanto era possibile inscenando una tentata sommossa durata più di quattro ore.
Solo l’ultimo di una serie di episodi che il SiNAPPe da mesi denuncia. E a Brescia in queste ore è arrivato il Segretario Generale del SiNAPPe Roberto Santini a dar man forte al su segretario generale aggiunto Antonio Fellone.
L’incontro a Milano con il vertice del Dipartimento Penitenziario, poi a Brescia con la Direttrice del Carcere, Francesca Paola Lucrezi che in queste ore ha incontrato la neo Prefetta della città, Maria Rosaria Laganà.
Oggi il carcere bresciano Nerio Fischione, per tutti Canton Mombello, ospita 340 detenuti a fronte di una capienza massima di 190 e, tollerata, di 250.
Di questi 340 il 60-70% non sono italiani.
Il SiNAPPe, oltre all’evidente e insostenibile sovraffollamento carcerario, lamenta una carenza strutturale d anni di personale non solo della Polizia Penitenziaria ma di assistenti sociali, educatori, psicologi, psichiatri, medici per gestire l’area media. “Abbiamo apparecchiature di radiologia – dice Santini- ma non abbiamo un radiologo, per una radiografia un detenuto deve essere portato in ospedale”.
Poi snocciola anche qualche numero relativo a quanti detenuti lo scorso anno sono stati portati in ospedale: “150 inviati al pronto soccorso -precisa Santini- di cui 30 poi ricoverati”.
“In organico -conferma il segretario nazionale del SiNAPPe- oggi ci sono 180 poliziotti ma ne mancano almeno un’ottantina per poter reggere in questa struttura. Siamo pronti ad una grande manifestazione nazionale -conclude Santini- per sensibilizzare la politica e la Ministra Cartabia perchè non si preoccupi solo dei Magistrati ma anche del sistema carcerario che in tutta Italia sta facendo acqua da tutte le parti” .