E’ stato sgomberato domenica mattina, il campo nomadi situato a Capriano del Colle, nella zona del bocciodromo. Era l’ultimo campo rimasto in paese, dopo l’occupazione e il successivo sgombero degli accampamenti al campo sportivo e in zona industriale.
La provenienza dei nomadi sembra nota, si erano mossi dal territorio di Roncadelle. Il 12 luglio scorso, il sindaco di Capriano, Edoardo Spagnoli, ha firmato un’ordinanza in cui registra come con maggiore frequenza, sul territorio comunale, si è verificata la presenza di insediamenti abitativi temporanei da parte di persone che senza richiedere alcuna autorizzazione, sostano in modo prolungato.
Il decreto di allontanamento è stato firmato al fine di tutelare l’incolumità pubblica, garantire la sicurezza urbana e prevenire le situazioni di degrado urbano o isolamento. Ma la vera domanda che dovrebbe sorgere è: il problema è stato risolto o è solo rimandato?
I nomadi se ne sono andati, ma è lecito chiedersi che se sono stati allontanati da Roncadelle, e poi da Capriano, andranno a finire in un altro Comune, e in un altro ancora, e così via. Dunque è davvero efficace questa forma di prevenzione ? Spostare il problema è una soluzione?