Dopo 751 presenze fra i professionisti e 257 gol l’Airone dice basta con il calcio giocato. Andrea Caracciolo si ritira chiudendo di fatto un’era. L’annuncio è stato dato dallo stesso giocatore nella sede della Camozzi a Brescia, sponsor del Lumezzane, ultima squadra che ha visto il bomber calcare un campo da calcio.
Andrea Caracciolo chiude una carriera da attaccante di razza e terzo miglior marcatore della storia della Serie B nonché il più prolifico della storia del Brescia Calcio davanti a De Paoli e Hubner.
Caracciolo non lascerà il calcio definitivamente ma entrerà a far parte dello staff dirigenziale del Lumezzane nel ruolo di direttore sportivo rilevando quindi Carlo Maria Zerminiani che diventa diretto tecnico.
Quello di Andrea Caracciolo nel calcio giocato è stato un percorso sportivo lunghissimo e ricco di soddisfazioni, durante il quale ha indossato anche la maglia della Nazionale italiana: un percorso cominciato nel settore giovanile del Milan, proseguito al Sancolombano (compagine della cintura metropolitana milanese), quindi al Como e alla Pro Vercelli. Arriva poi l’esperienza in più tappe al Brescia e nel bresciano. Inframmezza queste avventure approndando al Palermo, alla Sampdoria, al Genoa, al Novara. Nel 2018 passa alla Feralpi Salò, dove rimane per due stagioni, mentre nel 2020 sposa il progetto di FC Lumezzane, diventando il capitano della squadra che in due campionati raggiunge l’obiettivo della Serie D.
Da ora quindi niente più scarpini, niente più maglietta e pantaloncini da gioco. L’Airone ha già indossato camicia e giacca d’ordinanza per iniziare la sua nuova vita in un calcio che non può fare a meno di lui, e forse viceversa.