La sperimentazione inizia al Carmine ma, come aveva anticipato ad Èlive nei giorni scorsi l’assessore alle attività produttive e commercio Andrea Poli, la Giunta Castelletti mette in campo le “nuove strategie per la gestione della Notte e della movida”.
La parola d’ordine per la Sindaca Castelletti e l’assessore Poli è: equilibrio. La “missione” è quella di trovare il giusto equilibrio tra la voglia di divertirsi al Carmine, le esigenze degli esercenti ma soprattutto la coabitazione e la “coesistenza” con i residenti del quartiere che hanno sacrosanti diritti.
LE ORDINANZE
Subito due ordinanze che prenderanno corpo nei prossimi giorni e saranno subito operative: stop alle casse bluetooth dalle quali parte musica “a palla” mentre si passeggia e stop al bivacco in alcune aree, in particolare.
La Polizia Locale è pronta ad entrare in azione. Chi passeggia con musica a tutto volume rischia multa e sequestro delle casse.
STUDIO DI SAFE SECURITY
“È il punto di partenza -ha sottolineato l’assessore Poli- fondamentale per definire il perimetro territoriale e la mobilità interna. Non ci sarà il numero chiuso ma un monitoraggio, anche con l’impegno di conta persone, e la possibilità, nel momento di un flusso particolarmente importante di creazione di percorsi di entrata e uscita”.
” Facciamo da apripista perché non abbiamo esempi in altre città -ha sottolineato Poli – . Il Comune non è un principato e abbiamo limiti in risorse e competenze. Dobbiamo intraprendere un percorso che funzionerà solo se ci sarà la collaborazione di tanti: amministrazione, esercenti, residenti, fruitori”.
GLI STEWARD, IL CONTROLLO DEL TERRITORIOE LE NUOVE NORME
Dopo il piano di Safe Security, arriva la gestione “ordinaria” con gli Steward che saranno messi a disposizione dai locali stessi, probabilmente già dal primo week end di agosto, con il compito di “sorvegliare” anche le aree esterne al locale, la pulizia, ammonire chi fa schiamazzi. Una sorta di “sentinelle” che dovranno garantire il “quieto vivere” tra residenti, clienti ed esercenti.
Anche il “plastic free” è un discorso sul tavolo, nel senso di riduzione dei rifiuti, soprattutto quelli in giro. E questo potrebbe avvenire attraverso bicchieri in plastica dura, che quindi, possono essere messi in lavastoviglie o in quelli compostabili da restituire al bar per averne uno nuovo.
Anche il posizionamento dei palchi sarà “concertato” in modo da essere meno invasivo possibile.
CASTELLETTI, “NON METTIAMO IL SILENZIATORE MA …”
“Non mettiamo e non vogliamo mettere il silenziatore ma ci deve essere equilibrio sottolinea la Sindaca Castelletti. Nel calendario degli eventi ci dovranno essere delle “serate di decantazione” tra un evento e l’altro, una migliore pianificazione per evitare sovrapposizione di eventi. E soprattutto stop a nuovi eventi nel 2023 oltre a quelli già stabiliti e a quelli di Bergamo Brescia Capitale della Cultura .
LA MORTE DELLO “SHOTTINO GRATIS”
Nel mirino dell’assessore Poli c’è poi l’abuso di alcol favorito da “politiche di marketing -dice- che si rivelano un boomerang per gli esercenti stessi. Ho chiesto -evidenzia l’assessore- che si abbandonino le offerte del 3×2, o paghi 1 e bevi 2 perchè l’abuso diventa poi un problema di gestione del cliente e dell’ordine pubblico.
PREMI AI GESTORI VIRTUOSI
“È giusto premiare i gestori dei locali che si comportano bene -sottolinea Poli-. E per loro ci potranno essere delle premialità che verranno decise in seguito ma, ad esempio, uno sconto sul canone di occupazione suolo pubblico, più spazio per il plateatico oppure l’autorizzazione ad organizzare eventi in più laddove si siano dimostrati completamente rispettosi delle regole.
PIANO DI GESTIONE DELLA NOTTE
Terminata la sperimentazione al Carmine, che non potrà durare meno di qualche mese, anche sulla base dei risultati di questa sperimentazione la Giunta deciderà le regole generali per il Piano di Gestione della Notte che potranno essere applicate anche in altre zone della città dove autorizzare la movida ed eventi in generale.
L’APPELLO AI CLIENTI E AI FREQUENTATORI
L’assessore Poli poi lancia un appello ai frequentatori e avventori del Carmine: “il fruitore è il primo alleato del Carmine. Un comportamento positivo, comprensivo anche delle esigenze dei residenti è il primo passo per salvare il Carmine per come lo conosciamo e per garantire che questa socialità che abbiamo avuto modo di conoscere in questi anni venga ancor di più rafforzata e diventi driver di attrattività per la nostra città e bisogna fare in modo che tutto questo non vada a ledere i diritti altrui”.