Due episodi diversi, due multe poiché le carni erano trasportate nel modo non corretto con un conseguente rischio di deterioramento del prodotto ancora prima del suo arrivo nei negozi.
I controlli della Polizia stradale non si limitano alle contravvenzioni rispetto alle norme del Codice della strada, ma riguardando anche diversi altri aspetti come ad esempio la verifica delle condizioni di trasporto dei prodotti alimentari. Obiettivo di questo tipo di attività è quello di far arrivare sulle nostre tavole cibo conservato correttamente e quindi non avariato.
Entrambi i casi sono stati scoperti dalla Polizia stradale di Montichiari in A21. Il primo autotrasportatore, un 50enne rumeno, portava nel suo camion frigorifero 75 quintalil di carne suina sezionata (lombi, costine e coppe) a una temperatura ben superiore rispetto a quanto prescritto dalle norme. Infatti i poliziotti hanno riscontrato una temperatura che si aggirava attorno ai 22 gradi centigradi quando non avrebbe dovuto superare i 7. Il carico era partito dalla provincia di Parma e diretto in provincia di Treviso, pertanto si può presumere che la durata del viaggio era superiore alle 3 ore, mentre il tempo massimo previsto per questo tipo di trasporto è di 2 ore.
Sul posto anche il personale di Ats Brescia che ha sottoposto la merce a vincolo sanitario. Per l’autista mille euro di multa.
Per il secondo camionista, un cittadino pakistano che sul suo mezzo trasportava centopelli sotto sale – meglio nota come trippa – si è visto notificare una sanzione di 3.500 euro. La motivazione? Oltre ai sei cassoni che contenevano la merce gli agenti hanno ritrovato pezzi di carne gettati sul pianale del veicolo a diretto contatto con il pavimento e le pareti. Anche in questo caso l’Ats ha posto il vincolo alla merce diretta in Polonia e al conducente è stata notificata anche la sanzione per sovraccarico.