Erano arrivati come i salvatori della patria, come il gruppo che aveva rimesso in piedi il marchio Carnevali finito in disgrazia dopo decenni trascorsi ai vertici del commercio bresciano. Nel marzo scorso si parlava di “fine di un epoca” con 45 persone lasciate senza lavoro. Era il 2017.
In soccorso al marchio Carnevali era andato l’imprenditore cinese “Sandro” Chen acquistando il ramo d’azienda attraverso la Aumai detenendo il 100 per cento delle azioni. L’intento era quello di ridare fiato e vigore alla carnevali spa e al pool di sottomarchi comprendente anche il negozio del Leone di Lonato.
In queste ore invece è arrivata l’autentica doccia fredda con la procedura di licenziamento collettivo dei venti dipendenti impegnati nella sede di via Cefalonia e in quella di Lonato. A meno di un anno dall’acquisto va dunque in fumo il progetto di Chen con la società ad avere in breve tempo ceduto le quote di maggioranza alla Homps srl, a sua volta controllata al 100 per cento dalla società finanziaria Capital Investiment Trust, rimanendo con il 20 per cento. Un licenziamento che l’azienda ha definito come “inevitabile”: la diretta conseguenza è ora la chiusura dei negozi.