Olio +22,5%, verdura +19,2%, latticini e uova +13,9%. A ottobre l’inflazione accelera notevolmente la sua crescita a Brescia, segnando un aumento rispetto al mese precedente (tasso congiunturale pari a +3,0%) e rispetto allo stesso mese dell’anno precedente (tasso tendenziale pari a +11,3%). Numeri di poco inferiori alla media nazionale del 3,4 e 11,8.
Questo incremento è determinato dal forte aumento della divisione “Abitazione, acqua, elettricità e combustibili”, che presenta un tasso congiunturale del +25,0% e un tasso tendenziale del 55,0%, entrambi dovuti agli incrementi di luce e gas.
Gli altri campi mostrano incrementi più lievi o addirittura decrementi. Nel primo gruppo figurano i beni alimentari e le bevande, l’abbigliamento, gli articoli per la casa o gli alcolici, in diminuzione invece i trasporti, i servizi ricettivi, la ricreazione e l’istruzione.
Analizzando per tipologia di prodotto, in questo mese, i “Beni” presentano un deciso incremento congiunturale (+5,6%, dovuto soprattutto all’incremento della voce dei Beni energetici), mentre i “Servizi” calano lievemente.
A livello nazionale è necessario risalire a giugno 1983 (quando registrarono una variazione tendenziale del +13,0%) per trovare una crescita su base annua dei prezzi del “carrello della spesa” superiore a quella di ottobre 2022 e a marzo 1984 (quando fu +11,9%) per una variazione tendenziale dell’indice generale NIC superiore a +11,8%.