La voce era già circolata nei giorni scorsi, ma ora c’è l’ufficialità comunicata da Ats Brescia: in un allevamento di tacchini della bassa si è verificato un caso di aviaria.
La coferma è arrivata poi dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie. Si tratta del virus influenzale tipo A sottotipo H5N1 alta patogenicità con un focolaio che riguarda circa 14.500 tacchini.
A seguito della conferma è stata emessa da parte del Dipartimento Veterinario di ATS Brescia un’ordinanza che stabilisce il sequestro dell’allevamento. Contestualmente, per contenere la diffusione dell’infezione, è stata definita sia la zona di protezione di 3 chilometri sia la zona di sorveglianza di 10 chilometri intorno al focolaio.
In queste zone oltre alla verifica del censimento dei capi presenti, sono state impartite restrizioni alla movimentazione degli animali della specie avicola, incrementate le misure di biosicurezza negli allevamenti, sui mezzi di trasporto di animali e mangimi e impartite disposizioni per la gestione dei reflui aziendali. Al momento in ATS Brescia non vi sono altri casi di sospetta influenza aviaria.