Caso droga-stazione: il centrodestra attacca il sindaco Del Bono
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Caso droga-stazione: il centrodestra attacca il sindaco Del Bono
I giorni successivi alla messa in onda della puntata del Tg satirico di Canale 5 “Stiscia la Notizia” dedicata al degrado con spaccio di droga nella zona della stazione di Brescia il centrodestra cittadino si è mobilitato attaccando l’amministrazione comunale. Sul luogo «incriminato», Viviana Beccalossi e Massimo Stellini per Fratelli d’Italia, Paola Vilardi e Roberto Toffoli per Forza Italia e Antonio D’Azzeo per Alternativa popolare si sono fatti sentire lanciando l’«ennesimo appello al sindaco Emilio Del Bono». Secondo gli esponenti di centrodestra il sindaco della città rimane «indifferente al futuro dei nostri figli». L’indice è stato puntato contro «la situazione di degrado in cui versa la città». Il coordinatore cittadino Fdl, Stellini, ha sostenuto a gran voce che «Brescia è diventata una città fuori controllo nonostante le forze dell’ordine facciano di tutto per tamponare il degrado che si è creato». Viviana Beccalossi, assessore regionale al Territorio, ha rincarato la dose spiegando che la zona della stazione, con piazza Vittoria e piazza Tebaldo Brusato «sono oramai ostaggio di bande di ragazzini, molto spesso stranieri, che a qualsiasi ora del giorno e della sera fanno quello che vogliono». Paola Vilardi, consigliere comunale, ha ringraziato polizia e carabinieri per la loro presenza in Stazione precisando che la questione del degrado di quest’area è stata sollevata tante volte in Consiglio comunale. «Anche i residenti e i commercianti hanno scritto a sindaco e Giunta lamentando una situazione di insicurezza senza precedenti – ha sottolineato Paola Vilardi -. Abbiamo ripetutamente chiesto la riapertura del presidio di Polizia locale presente in Stazione, che Del Bono ha chiuso senza motivi reali». A chiudere il cerchio delle accusa è stato il coordinatore cittadino Ap, D’Azzeo, ripetendo che «tollerare lo spaccio di droga significa essere indifferenti al futuro dei nostri figli. La Stazione è il simbolo del fallimento di questa Amministrazione».